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Meditazione della compassione

Il cammino dell’amore incondizionato, quello che non prevede attaccamenti e dipendenze, giudizi e pregiudizi, è pavimentato dal sentimento della compassione.

Qui riporto una meditazione bellissima tratta dal libro sui chakra più bello che io abbia mai letto, “Chakras ruote di vita,” di Judith Anodea. Un suggerimento personale è quello di applicare la meditazione anche con i membri della propria famiglia.
Quando tutti i nodi del cuore sono sciolti, allora anche qua in questa nascita umana, il mortale diventa immortale. - Katha Upanishad
Possa questa meditazione aiutare me, voi, o chi attorno a voi, a vedere l’altro con gli occhi del cuore.
Questa meditazione può essere praticata da soli, in gruppo, o cosa migliore in un posto affollato come una stazione o un autobus, un ristorante o una panchina del parco.

1. Trovate un posto in cui sedere comodamente e rilassatevi. Chiudete gli occhi, concentratevi e cominciate a respirare profondamente, nel ventre, nei piedi, nella Terra. Armonizzatevi con il battito cardiaco e sentitene il ritmo che pulsa in tutto il corpo. Respirate in esso, sentendo il vostro cuore, accettandovi incondizionatamente, riempiendovi d’amore, ed espirate.

2. Aprite gli occhi e guardatevi intorno. Guardate ogni persona che potete mettere a fuoco chiaramente, una alla volta, fissandone gli occhi, ascoltandone la voce, osservandone le azioni. Usate il respiro per fare circolare le cose nel corpo, osservate ogni persona senza emettere giudizi o critiche, senza provare avversione o desiderio. Guardatela semplicemente e focalizzatevi sul suo cuore. Guardate la forma che il corpo ha assunto attorno al cuore–immaginatene i sogni e le speranze, i dispiaceri e le paure nascoste. Lasciate che nel vostro cuore nasca un senso di compassione per quella persona. Respirate in essa, sentitela, ma non attardatevi in questo sentimento. Lasciatelo andare ad ogni espirazione.

3. Senza parole ne’ movimenti, immaginate un raggio d’energia che scorre dal vostro cuore al suo. Inviate amore, e poi liberatelo, ma non aggrappatevi a questa connessione e non rendetevene responsabili in ogni modo. Sciogliete il legame e quindi passate a qualcun altro.

4. Quando ne avete avuto abbastanza, ritornate al vostro centro, chiudete gli occhi e osservate il vostro cuore così come avete osservato gli altri. Riservate a voi stessi il medesimo senso di compassione e d’amore. Respirate in esso, inviandolo in profondità. Poi cessate.

Fonte:
Cap. 5 del libro “Chakras ruote di vita,” di Judith Anodea

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