Yoga e invecchiamento
Prima parte: Introduzione
Seconda parte: Asana
Le tecniche yoga principali di prevenzione dei disturbi legati all’invecchiamento
Cosa succede durante il processo di invecchiamento a corpo e mente
L’invecchiamento può essere considerato come una tappa che inizia dopo la maturità, che si verifica dopo i 40 anni d’età e che comporta una diminuzione della funzionalità dei vari organi, muscoli, legamenti, tessuti.
Le articolazioni perdono lubrificazione, le ossa perdono densità, si ha una riduzione di equilibrio che induce a possibili cadute la pelle perde elasticità e si hanno i primi segnali di decadimento.
I muscoli perdono flessibilità e forza il che rende le attività quotidiane, anche le più semplici, più complesse.
Il corpo comincia a perdere muscolatura, vi è un calo della memoria, si soffre di insonnia, ci sono le prime malattie (pressione alta, diabete).
La pratica dello yoga può aiutare sia a livello fisico che mentale.
Lo yoga aiuta a mantenersi in forma
Ognuna delle tecniche offerte dallo yoga, che siano asana (posizioni), pranayama (tecniche di respirazione), mudra ( sigilli delle mani), mantra ( ripetizioni di aforismi sacri che purificano a livello spirituale e inducono alla meditazione) e meditazione offrono dei benefici inestimabili per quanto riguarda l’invecchiamento.
Lo yoga può aiutare a mantenersi in forma, centrati nel momento presente, può aumentare la flessibilità della schiena, colonna portante del nostro corpo.
Sotto la guida di un insegnante esperto lo yoga può contrastare l’ invecchiamento ed essere d’aiuto alle varie problematiche legate all’avanzamento dell’età.
5 Asana che tutti i praticanti dovrebbero includere nella loro routine, per mantenersi giovanili e in forma, a qualsiasi età
MARJORIASANA
Migliora la mobilità di anche, schiena e collo.
- Mettiti in quadrupedia, allinea ginocchia e anche e metti le mani sotto le spalle.
I talloni sono in linea con il centro dei piedi e questi perpendicolari a caviglie e tibie. Le cosce sono perpendicolari al terreno, gli addominali attivi. La colonna è ben distesa, spalle aperte, scapole spingono
indietro. - Prendi dei lunghi respiri profondi, comincia a ruotare il coccige in avanti e indietro. Quando il bacino ruota in avanti il petto si alza verso l’alto e il capo e lo sguardo si avvicinano allo sterno, ingobbendo la zona dorsale e cervicale. Quando il bacino ruota indietro il torace, il capo e il collo si
incurvano verso l’alto.
ADO MUKHA SVANASANA
Questa asana permette di allungare e rafforzare il retro di gambe, colonna e braccia. Questa asana ci mette in connessione con la terra, la mente si silenzia il cuore rimane aperto e proteso verso l’alto.
- Parti da marjoriasana in quadrupedia.
- Alza il bacino da terra con le gambe piegate, ruotando coccige e anche verso l’alto.
- Quando la colonna è ben allungata porta i talloni a terra , se non riesci mantieni le gambe piegate, i polsi sono allineati con il centro delle mani e le caviglie con il centro dei piedi.
- Le scapole si avvicinano fra loro, la colonna è ben distesa, gli addominali attivi. Il capo rimane in linea con gli avambracci, i piedi rimangono aperti quanto le anche.
BHUJANGASANA , IL COBRA
Questa posizione mantiene la colonna vertebrale sana e flessibile, accrescendone la mobilità, soprattutto nella parte alta che ha la tendenza a ingobbirsi. Stimola anche gli organi digestivi simultaneamente rafforzando muscoli dorsali, braccia e polsi.
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- Partendo da una posizione prona, con le mani posizionate davanti alla cima delle spalle, le braccia ravvicinate bene al busto, le gambe leggermente divaricate e i pettini dei piedi ben piantati a terra, distendi le braccia mentre le scapole ruotano indietro e il petto si solleva verso l’alto.
- Mantieni i glutei attivi e la zona lombare rilassata. Le scapole sono ravvicinate, mentre le spalle sono ruotate indietro, lontano dalle orecchie.
- Se questa posizione risulta difficile, semplicemente appoggia avambracci e mani a terra, paralleli tra loro, e
solleva il busto lentamente nella posizione della sfinge. - Comincia tenendo la posizione cinque lunghi respiri profondi.
VRKSASANA, L’ALBERO
Questa posizione rafforza le gambe, sviluppa equilibrio, aiuta a concentrarsi e a calmare la mente.
- Parti dalla posizione di tadasana ( la montagna), i piedi aperti quanto le anche, le braccia lungo i fianchi.
- Porta tutto il peso su un piede e solleva l’altro appoggiandolo alla caviglia del piede a terra, al polpaccio o se riesci all’inguine della gamba che sostiene il corpo. Alza le braccia verso l’alto e guarda in avanti.
- Gli addominali sono attivi e il coccige è leggermente verso l’interno in modo da avere una leggera rotazione del bacino in avanti. Le anche sono allineate, il mento parallelo a terra, siate morbidi e reattivi, ricettivi al cambiamento.
- Tieni questa posizione per almeno cinque respiri per ogni lato.
SAVASANA
Aiuta ad assimilare tutti i benefici delle posizioni precedenti inducendo al rilassamento profondo e alla introspezione.
- Ci si corica a terra con le gambe divaricate poco più delle cosce permettendo alle anche di rilassarsi a terra.
- I piedi cadono verso l’esterno, le scapole sono ravvicinate. Il corpo è completamente abbandonato a terra.
- Mantenete il respiro lento e la mente leggera.